C'è un buon motivo per tornare a scuola: l'opportunità di poter visitare con la propria classe la Fattoria degli Angeli di Mondonio, frazione di Castelnuovo Don Bosco e far la conoscenza con
C'è un buon motivo per tornare a scuola: l'opportunità di poter visitare con la propria classe la Fattoria degli Angeli di Mondonio, frazione di Castelnuovo Don Bosco e far la conoscenza con lo zonkey che è nato il 3 agosto. In più, tutti gli scolari che andranno a conoscere il cucciolo nato da una madre asina e da un padre zebra, avranno la possibilità di vincere il concorso sulla scelta del nome da dare al cucciolo. Lo zonkey, o "zebrasino" nato nell'azienda agricola della frazione castelnovese, nella valle di Muscandia, è uno dei rarissimi esemplari registrati al mondo: in Italia ne risulta uno solo, a Firenze, mentre in tutto il mondo se ne contano una cinquantina. Stimando che qualcuno non sia stato ufficialmente iscritto nei registri veterinari, si tratta comunque di una rarità. Ed è capitato in modo del tutto naturale.
«Inizialmente ho messo Marvel nel recinto degli asini per farlo stare in compagnia -? racconta Riccardo Crepaldi, il giovane titolare della Fattoria degli Angeli appassionato di animali fin dalla tenerissima età -? lui ha scelto due femmine e negli ultimi tre anni, due precedenti accoppiamenti avevano già dato inizio ad altrettante gestazioni che però si erano interrotte. Questa volta, con Flora, la gestazione durata tredici mesi è andata a buon fine e all'inizio di agosto è nato il loro cucciolo». Di una tenerezza infinita, lo zonkey, in questo iniziale stadio di crescita, assomiglia molto alla madre asina e del padre ha preso le strisce sulle zampe, tanto che sembra indossi delle calze a righe; dopo un mese di vita sono comparse anche piccole striature sul dorso e sul muso che conta su due occhi allungati dolcissimi.
Come è normale che sia, lo zonkey non si stacca mai dalla madre e con lei passeggia per tutto l'ampio territorio della fattoria, facendo amicizia con gli altri animali rari che vivono con loro: il dromedario bianco Nissan, nato in un circo che poi lo ha ceduto a Crepaldi, i lama ed alpaca, le tante capre e pecore di varietà strane e curiose, anatre, oche, i fratelli e le sorelle di Flora e poi un'ampia sezione dedicata ai rapaci che possono godere di ampie voliere nel bosco retrostante la casa. «Abbiamo già ricevuto adesioni da parte di scuole per venire alla nostra fattoria didattica e per l'inizio della stagione delle visite avremo pronta anche un'aula multidisciplinare in cui i bambini potranno conoscere meglio gli animali che vedranno nei recinti e nelle stalle ? sottolinea ancora Crepaldi ? un nostro contributo per avvicinare sempre di più i bambini al mondo degli animali, spiegando loro quanto sia importante rispettarli e considerarli nostri "coinquilini" sulla Terra».
Daniela Peira